La Sfida
Lโospedale e le strutture sanitarie in genere rappresentano, quasi sempre, luoghi depersonalizzanti che difficilmente vanno incontro alle necessitร psicologiche del paziente terminale. Non vi รจ dubbio che il luogo migliore per lโassistenza al malato in fase terminale รจ il suo domicilio dove puรฒ avere il conforto dei suoi familiari senza perรฒ, trasformare la casa del malato in una succursale dellโospedale.
Lโassistenza domiciliare ai pazienti terminali in fase avanzata di malattia Necessita di un rovesciamento culturale dellโassistenza tradizionale a cui gli operatori socio-sanitari e i familiari devono essere adeguatamente formati e attrezzati evitando di incentrare lโattenzione sulla malattia ma sui bisogni psicofisici della persona malata e della sua famiglia.
Il domicilio necessita di un nuovo modello assistenziale ed organizzativo, fondato sul concetto di qualitร della vita residua, molto flessibile, interdisciplinare e ad elevato livello di integrazione. Tale da consentire agli operatori che prestano la loro opera professionale in tale settore di affrontare una serie di problematiche molto complesse: relazione di aiuto coinvolgente - contatto profondo con la sofferenza ed il dolore - valori che riconciliano il malato con la morte - condurre il trapasso serenamente.