La Sfida
A.R.I.A. SpA รจ lโAzienda Regionale per lโInnovazione e gli Acquisti della Regione Lombardia. Nasce dalla fusione di ARCA, la Centrale Acquisti regionale e di Lombardia Informatica, la digital company della Regione. A queste si aggiungerร anche ILSPA (Infrastrutture Lombarde).
Lo scenario applicativo: Durante un intervento chirurgico, medico ed equipe lavorano in campo sterile, con accesso visivo limitato a monitor esterni e senza accesso tattile al di fuori dal campo sterile. Gli interventi potrebbero essere piรน efficaci se ci fosse un presidio che garantisca visione dโinsieme, senza che il chirurgo si debba staccare dal campo sterile, e che permetta rapido ed efficace accesso alle informazioni cliniche. Si potrebbero anche evitare complicanze se fosse possibile la sovrapposizione al campo visivo del chirurgo di immagini virtuali di parti anatomiche difficilmente osservabili, ottenute dalla sintesi elettronica di altri output tipici dellโimaging medico. Tale tipologia di applicazioni aumenterebbe la percentuale di successo degli interventi e migliorerebbe sia la qualitร della pratica clinica sia dellโambiente di lavoro in sala operatoria.
Il fabbisogno: Lโobiettivo principale รจ quello di incrementare la visione dโinsieme del chirurgo nel corso di un intervento chirurgico, senza che si debba staccare dal campo sterile.
Le attivitร di ricerca dovrebbero essere, quindi, orientate verso lo sviluppo di sistemi in grado di:
โ integrare i diversi softwares da cui provengono le informazioni relative al paziente, acquisite prima e durante lโintervento chirurgico;
โ presentare tali informazioni su un supporto che permetta di visualizzarle allโinterno del campo visivo del chirurgo (e.g. visori per realtร aumentata);
โ rispondere in tempo reale ed in risposta ad una esplicita richiesta del chirurgo (e.g. comando vocale);
โ sviluppare delle interfacce che consentano di sovrapporre le immagini virtuali allโambiente reale per ampliare la visione complessiva del chirurgo;
โ identificare modalitร di acquisizione e formato dei differenti input al sistema che permettano una veloce e corretta elaborazione di questi in funzione del successivo passo di fusione. Il funzionamento del dispositivo dovrebbe basarsi su tecniche, come la Realtร Aumentata, in grado di arricchire la realtร con informazioni addizionali ed interattive (e.g. tastiera virtuale), e deve consentirne lโapplicazione in qualunque campo della chirurgia.