La Sfida
Lo scenario di riferimento
Le lagune costiere, come la Laguna di Nora in provincia di Cagliari, sono degli ambienti acquatici di โtransizioneโ tra i sistemi idrografici continentali, rappresentandone spesso la chiusura, e quelli marini. Sono costituiti da bacini acquei costieri confinati dal mare da cordoni litorali e in contatto con questo attraverso canali di marea. ร attraverso questi canali di marea che gli ambienti lagunari sono collegati idraulicamente e biologicamente con lโambiente marino. I canali di marea permettono lโingresso passivo di forme planctoniche e lโingresso attivo, in fase di montata, di forme giovanili di specie ittiche che possono svolgere buona parte del loro ciclo vitale in laguna. Per le produzioni lagunari risultano, tuttavia, importanti anche gli apporti idrici di origine continentale che assicurano elevati livelli di nutrienti disponibili per lโinnesco delle reti alimentari. Proprio per questa elevata produttivitร le lagune costiere hanno rappresentato per secoli una fonte di specie ittiche pregiate, quali spigole, orate, anguille, muggini, a scopo alimentare e lโintervento umano si limitava al solo prelievo. Il ciclo produttivo, del tutto naturale, che vede coinvolte le popolazioni ittiche selvatiche, รจ semplice e articolato nelle seguenti fasi:
reclutamento dei giovanili (montata);
accrescimento di questi a carico delle risorse trofiche naturali;
cattura ai lavorieri degli esemplari a taglia commerciale migranti verso il mare (smontata).
Il fabbisogno
La proposta di fabbisogno presentata dal Comune di Pula riguarda l'acquisizione di servizi di Ricerca e Sviluppo finalizzati alla ideazione, progettazione, prototipazione e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche per la gestione della comunicazione idrica e per il governo dei flussi ittici fra la laguna di Nora e il compendio marino di Pula.
In particolare, si intende ricercare soluzioni alle principali criticitร che stanno minacciando le produzioni lagunari e la stessa sopravvivenza di tali ambienti, quali:
la mancanza di flessibilitร del sistema alle piene alluvionali dei periodi invernali, tipiche dei fiumi sardi a carattere torrentizio, con modalitร ecocompatibili;
la mancanza di un continuo monitoraggio di appropriati descrittori fisici, chimici e biologici e la loro corretta elaborazione per interpretare le dinamiche, prevedendo la direzione in cui la laguna si sta evolvendo.
I principali obiettivi della sfida sono la ricerca di:
un sistema di gestione integrata delle comunicazioni fra acque marine e continentali attraverso la dotazione di un sistema strutturale intelligente a servizio dei canali di marea finalizzato alla messa in sicurezza dei rischi idrogeologici e alla limitazione del decremento degli stock ittici;
una soluzione tecnologica atta a superare il gap ingegneristico attualmente esistente relativamente alle strutture di comunicazione mare-laguna al fine di migliorare lโaffidabilitร e lโefficienza degli strumenti di regolazione del sistema idrico;
una soluzione che ponga le basi per un monitoraggio continuo dei descrittori fisici, chimici e biologici e la loro corretta elaborazione, con previsioni dinamiche relativamente allโassetto della laguna.