Il territorio calabrese รจ stato, nel corso della storia, sede e scenario di varie civiltร culturalmente evolute. Si ritiene che i segni di tali insediamenti siano, ad oggi, soltanto parzialmente venuti alla luce. L'aumento dei flussi turistici si รจ realizzato in maniera spontanea facendo perno sul mare, la sua risorsa naturale piรน importante e attrattiva. A fronte dei miglioramenti registrati nel lungo periodo in termini di presenze, persistono fattori che limitano fortemente lo sviluppo del comparto.
Con la Deliberazione n. 40 del 4 febbraio 2019, la Regione Calabria ha adottato la scelta strategica di rafforzare il sistema dell'industria culturale e creativa per aumentare il turismo culturale e di prossimitร con le aree interne, anche in collegamento con i flussi balneari.
In questo contesto culturale, risulta necessario individuare nuove tecnologie e metodiche di rilevamento che favoriscano l'individuazione del patrimonio culturale ad oggi sconosciuto. Per quanto riguarda, invece, i siti ed i ritrovamenti giร disponibili, risulta necessario acquisire tecnologie adatte alla ricostruzione fedele e alla conservazione.
Il patrimonio archeologico "a cielo aperto" รจ soggetto agli agenti atmosferici. Questo, da un lato, ne condiziona la fruibilitร in alcuni periodi dell'anno, stagionalizzando gli accessi, dall'altro provoca un naturale danneggiamento.
Le soluzioni a questo problema, attualmente disponibili, sono mutuate dall'edilizia tradizionale e poco si prestano quindi, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Individuare materiali e tecnologie innovative che garantiscano una migliore protezione e possibilmente anche un'indipendenza energetica ai siti archeologici, potrebbe essere estremamente utile e sfidante. ร auspicabile, inoltre, realizzare strutture e itinerari culturali che siano dotate delle tecnologie assistive necessarie a renderli fruibili dalle persone con disabilitร .